00 01/07/2018 21:46
Formula 1 Austria: Verstappen vince con le Ferrari a podio




Quello dell'Austria è un grande risultato per Ferrari, nonostante la vittoria sia andata a Max Verstappen. Infatti con il secondo posto di Kimi Raikkonen e il terzo di Sebastian Vettel va in testa alle classifiche mondiali non solo per Piloti, ma anche per Costruttori. C'è pure il riscontro collaterale in tema di motori, peraltro sensibile in una giornata che ha visto varie avarie: 4 motori Ferrari nelle prime 5 posizioni, oppure 6 nelle prime 10 posizioni. Un risultato di squadra peraltro suggellato dal notevole scatto al via di Kimi (anche se poi non è servito) e dal bel sorpasso di Seb a Lewis.

Detto questo, in una giornata condizionata dal blistering apparso sulle gomme per le temperature più elevate del previsto (42°C di asfalto) resta magari il rimpianto - con il senno di poi, però - che quando sono emersi questi problemi sulle altre macchine c'è stata una certa prudenza in Ferrari, per evitare di essere costretti a una seconda sosta. Invece le gomme soft hanno retto apparentemente benissimo, sulla SF71H, tanto che Raikkonen ha segnato il giro veloce proprio all'ultimo passaggio (in 1'06"957), per cui girando con maggior velocità nelle fasi centrali di gara avrebbe magari potuto insidiare Verstappen (1"5 davanti al traguardo). Per non parlare della penalità a Vettel dopo le qualifiche, davvero evitabile.

Del resto sono ben maggiori i rimpianti con cui torna a casa la Mercedes, dal Red Bull Ring. Oltre ai problemi di blistering, raccoglie un doppio DNF (per la cronaca: "did not finish", cioè ritiro) causato da problemi tecnici: prima trasmissione per Valtteri Bottas, poi alimentazione per Lewis Hamilton. Come se non bastasse, la squadra aveva già buttato alle ortiche la possibilità di vittoria quando ha evitato di far sostare Hamilton in occasione della virtual safety car proprio per il ritiro di Bottas. Hamilton è sì rimasto in testa in quel momento, ma poi al cambio gomme è scivolato addirittura 5°: insomma, gara rovinata per un errore strategico del box, che infatti si è scusato col pilota a gara ancora in corso.


Fonte: Autosprint