Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
il moro30, 06/11/2007 15.36:
alex però non fare più riferimento a zeman che ha proposto un calcio frizzante solo a foggia ed io ne sono stato testimone in un memorabile 3-3 col napoli.spalletti non ha molto a che vedere con zeman,accetta serenamente che spalletti possa esser più stimato di mancini.se dicessi che reja è più bravo di gasperini potrei dire una cazzata anche se poi vai a vedere che il napoli l'anno scorso e quest'anno è davanti ai rossoblù.
personalmente non esalto mai a prescindere un allenatore,anzi spesso sono prevenuto(mio difetto)ma se poi osservo che un allenatore dà la sua impronta non posso che
quando arrivò spalletti la roma giocava in un altro modo e mettere totti lì davanti da solo è stata una idea del pelatone;taddei,perrotta sono esplosi con spalletti e mancini si è consacrato il migliore sulla destra proprio con lucianone.la coppia derossi-pizarro l'ha voluta lui e questo per me è sufficiente a dargli il massimo rispetto da GRANDE allenatore qual è.siccome sei intelligente e un grande osservatore è la volta che lo accetti anche tu...se poi si dice che spalletti è poco incline a cambiar modulo dico:meglio così perchè la roma sa giocare al calcio in ogni momento della partita.
sul mancio poi ci faremo altre chiacchiere e ti dirò che lo apprezzo più quest'anno che negli anni scorsi perchè ora vince anche con i nonni in campo
No Moro, qui devo muoverti una critica. La mossa di Totti punta fu dettata dal caso, non dalla sua abilità. In quell'anno (il primo di Spalletti) la Roma perse Totti. Fu così che iniziò a giocare male. Spalletti per uscire dalla crisi optò per una squadra coperta senza punte. Praticamente nelle fomrazioni risultava Taddei punta. Quando poi tornò il capitano, in una squadra che ne aveva vinte 11 diu seguito grazie al nuovo modulo, lo si piazzò come punta. Se ti ricordi bene, prima dell'infortunio laRoma di Spalletti giocava non male, ma malissimo.
Io riconosco i meriti di Spalletti; non tollero però quelli che non pensano con la propria testa. La verità è che Ancelotti, Mancini e Spalletti sono grandi allenatori(anche se moltodiversi). Non è un caso che il Chelsea abbia offerto la panchina a Mancini.
Il limite di Spalletti lo avevo identificato l'anno scorso: ovvero l'incapacità di gestire la pressione, cosa che Mancini sta imparando mentre Ancelotti è un maestro. Come Brera penso che l'allenatore migliori è quello che non fa danni. E quale danno più grande del non saper trasmettere alla squadra tranquillità. Il grande allentaore è uno psicologo. Perchè il MIlan le grandi partite, i grandi appuntamenti difficilmente li fallisce? Perchè Ancelotti è uno strateganella gestione della tensione. L'esatto contrario di Cuper, uno che, (a me piaceva), purtroppo caricava male la squadra. Anche solo ilgesto della mano sul petto (che a me esaltava) prima degli incontri, in fondo rivelava una tensione che l'uomo manifestava in questo atteggiamento.
Non è possibile che una grande squadra buchi sempre gli appuntamenti importanti: significa che Spalletti è un grandissimo allenatore fino ad un certo livello. Dopo di che non sa dare alla squadra le giuste motivazioni.
L'anno scorso l'inter vinse a roma 1 a 0. Per poi perdere 3 a 1 in casa a S.Siro. Li sta tutto Spalletti. In difficoltà quando la pressione è tanta, ottimo condottiero quando i giochi sono fatti.
Cmq...mi sta appassionando questa discussione
sbandieratore (cap.9 versetti 32-33)
Io non ho mai rinnegato o disconosciuto i meriti di Mancini. Semplicemente non li ho mai rinnegati.