argomento del giorno

c'eraunavodka, 12/03/2020 00:29:

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Senza spendere cifre folli nelle farmacie o da chi in questo momento se ne sta approfittando,
basterebbe un po' di alcool per disinfettare le mani
e se si vuole un prodotto simile a quello dei gel disinfettanti, miscelare insieme alcool e glicerina

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ma basta semplicemente lavarsi le mani con acqua e sapone

cinavirus

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camilllo mandrilllo, 13/03/2020 00:38:

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ma basta semplicemente lavarsi le mani con acqua e sapone

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Certo, ma il flaconcino del disinfettante in certe situazioni è più pratico e funzionale, poi ovviamente appena possibile vanno lavate anche le mani.
Altra cosa importante è di togliersi il vizio, per chi ce lo avesse, di toccarsi occhi e bocca con le mani.

Un aiuto potrebbero offrirlo anche i guanti usa e getta

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Etrusco, 13/03/2020 20:54:

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Certo, ma il flaconcino del disinfettante in certe situazioni è più pratico e funzionale, poi ovviamente appena possibile vanno lavate anche le mani.
Altra cosa importante è di togliersi il vizio, per chi ce lo avesse, di toccarsi occhi e bocca con le mani.

Un aiuto potrebbero offrirlo anche i guanti usa e getta

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Bisogna puntare all'obiettivo di tapparsi in casa e uscire più tardi possibile, nemmeno per fare le scorte, prima bisogna dimezzare le provviste e rimandare al piu tardi possibile l'uscita per gli approvvigionamenti...

Resitstere, resistere, resistere!

cinavirus

Monza, 11 marzo 2020 - I turni sono massacranti. I riposi – fisiologici – possono saltare da un momento all’altro. Entri per fare sei ore, dodici la notte, ma in realtà non sai mai veramente quando te ne andrai. "L’altro giorno sono entrata in servizio alle 8 e sono uscita alle 23.30. E vedi cose brutte, cose veramente brutte... ci sono momenti in cui scoppi a piangere, in cui vedi un collega, un altro medico, un infermiere che scoppia a singhiozzare all’improvviso, colto da una crisi di nervi che lo spinge quasi a strapparsi il camice di dosso per lo stress. Allora devi lasciarlo uscire un attimo a prendere un bel respiro...". Vita di trincea. Vita dall’interno di uno dei pronto soccorso della Brianza. Non possiamo dire quale, per proteggere la privacy, ma il racconto che arriva dall’interno, da chi si trova a fronteggiare un’emergenza sanitaria senza precedenti e ad avere a che fare ogni giorno con il Covid-19 sono un pugno nello stomaco.
È lo sfogo di un medico di pronto soccorso, uno dei tanti che si ritrovano a combattere questa battaglia di cui non si vede – al momento – uno spiraglio. «Siamo abituati a reagire alle emergenze, al pronto soccorso ti ritrovi abitualmente ad avere a che fare con la morte, vedi gente che esce martoriata da un incidente stradale o con un attacco cardiaco, o magari alle prese con patologie terribili, ma questa emergenza proprio non me la sarei mai aspettata”.









È così terribile?
“Sì, non voglio spaventare nessuno, ma le situazione è pesantissima, anche perché stiamo imparando ora dopo ora come funziona”.



Come siete organizzati?
“Nei tendoni allestiti dalla Protezione civile si fa il triage. E si decide a chi affidare il paziente, se deve andare in terapia intensiva, se basterà una mascherina o ci vorranno i colleghi del reparto infettivi bardati con tutti i dispositivi di protezione come palombari. Spesso all’inizio è difficile capire: prima di arrivare al tampone, ci si affida a esami del sangue e lastre del torace. Dal sangue capisci ad esempio se hai a che fare con qualcosa di batterico oppure se si tratta di un virus”.


E nel secondo dei casi ovviamente si apre la possibilità di avere a che fare col Covid.
“Le lastre sono già dirimenti. I polmoni dei contagiati sono in condizioni terribili”.


Quando vi siete resi conto di quanto stava accadendo?
“Ben prima del primo caso scoperto a Codogno... già a dicembre avevamo avuto le prime avvisaglie. Arrivavano pazienti con delle brutte polmoniti”







Cosa significa “brutte”?
“Ad esempio “bilaterali”, con entrambi i polmoni colpiti e i pazienti in crisi respiratoria. Ci sono sempre state ovviamente, ma non ce le aspettavamo già a dicembre e così tante”.


Si dice che pazienti in condizioni peggiori sono anziani o quelli con patologie pregresse
“Non è sempre così, anzi: abbiamo a che fare con tanti giovani, persone che non avevano alcuna patologia, ma che si sono ritrovate a dover essere intubate e messe subito in terapia intensiva… ragazze di poco più di vent’anni in affanno e che respirano soltanto grazie al CPAP (“Continous Positive Airway Pressure, i caschi respiratori che permettono di fornire ventilazione artificiale, ndr)”.


I medici e infermieri hanno paura?
“Sì, abbiamo la sensazione a volte che in parecchi di noi, se si sottoponessero al tampone, risulterebbero pure loro positivi. E’ un momento molto faticoso, sia dal punto di vista fisico sia emotivo... non sai cosa ti succederà né cosa accadrà alla tua famiglia, ai tuoi genitori, ai tuoi figli. A tutta la popolazione”.








Come sta reagendo la gente?
“Non ha capito o forse comincia a farlo parzialmente soltanto adesso. Ce ne siamo accorti quando abbiamo visto calare drasticamente gli accessi al pronto soccorso per ragioni tutt’altro che necessarie. Quando mi capita di uscire per andare a fare la spesa per la mia famiglia, perché non voglio che si mettano a rischio anche loro, vedo i supermercati pieni, i parcheggi intasati, la gente a spasso. Fino a pochi giorni fa, prima che finalmente le chiudessero, persino le piste da sci erano stracolme… E invece no, bisogna stare a casa: bisogna interrompere il ponte che consente al virus di continuare a passare da un uomo all’altro, solo così possiamo farcela. In Cina lo hanno capito e, con misure drastiche e durissime, stanno riuscendo a fermare il contagio. Dovremmo fare anche noi così oppure il sistema sanitario non riuscirà a reggere questa ondata”.


Rabbia e sconforto
“L’altro giorno è arrivato in ospedale un paziente: era anziano, aveva la febbre a 38 da diversi giorni, fino a quando ha confessato candidamente che la sera prima di venire in pronto soccorso era andato a ballare. ‘Ma come ha fatto, con la febbre?? Gli abbiamo chiesto sconcertati… E lui ha risposto: “Sì, ho preso una tachipirina e sono uscito”. Ecco, se non lo capiscono neppure le persone che per età dovrebbero essere più sagge.... Lo ripeto: state a casa, riducete il più possibile i contatti sociali o tutti i nostri sforzi non basteranno”.

cinavirus

pliskiss, 14/03/2020 03:21:

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state a casa, riducete il più possibile i contatti sociali o tutti i nostri sforzi non basteranno”.

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Bravo Plis! è quello che sto facendo, da circa una settimana non esco più nemmeno per fare la spesa...
per ora sto finendo le scatolette di tonno, legumi e tutto quel che è rimasto in frigo...
poi comunque mi rimangono le scorte di pasta e pomodoro in bottiglia, penso di poter resistere nel bunker acora per diversi giorni

raggio di luna78, 14/03/2020 20:27:

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Bravo Plis! è quello che sto facendo, da circa una settimana non esco più nemmeno per fare la spesa...
per ora sto finendo le scatolette di tonno, legumi e tutto quel che è rimasto in frigo...
poi comunque mi rimangono le scorte di pasta e pomodoro in bottiglia, penso di poter resistere nel bunker acora per diversi giorni

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beh Raggio sei un po drastica

il 5 marzo ho preso il treno per andare in Valtellina, sono tornato e avrò parlato a distanza ravvicinata a 2 persone

il covid ha dai 4 ai 7 giorni di incubazione

dal 6 Marzo non ho girato ambienti e ricordo di non aver parlato con nessuno, sono passati quasi 10 giorni e non ho niente

esco e tengo le dovute distanze con tutti

diceva oggi un professore in medicina che questo virus è come la SARS

All'aperto non prendi niente, logicamente non devi andare a 40 cm da una persona magari infetta

Il pericolo sono i luoghi chiusi poco areati e il metro di distacco non conta un cazzo come pure 5 mt

Se uno con una influenza normale entra in un luogo chiuso poco areato, ha il 20% di attaccare l'influenza a 5 persone tramite i germi che rilascia magari tossendo o starnutendo

Se uno con la SARS entra in un luogo chiuso poco areato, ha il 70% di attaccare il virus a 15 persone

trattasi di particelle più sostenute


In questo momento a mio parere il pericolo sono proprio i supermercati perché tanti a livello aerazione fanno cagare

mi fai entrare 2 persone alla volta, ma se ne sono entrate 10 positive l'ambiente è impestato non avendo abbastanza ricambio d'aria

A certe farmacie hanno messo al banco il divisorio in plexiglas

ebbene tanti dipendenti hanno dichiarato che quando sono andati a pulirlo a fine serata c'era su di tutto

il metro e una prassi ma può non contare un cazzo in ambienti chiusi


io proseguo con il mio tran tran di un ora di uscita al giorno, non metto mascherina e quando entro al supermercato mi metto la sciarpa a coprire tipo bandito, ho gonfiato la mountan bike e esco in bici perché in macchina ti fermano e devi tirargli fuori lo sfogliaccio motivo mica motivo

cinavirus

raggio di luna78, 14/03/2020 20:27:

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da circa una settimana non esco più nemmeno per fare la spesa...

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come fai a stare senza pane?

pliskiss, 15/03/2020 00:59:

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beh Raggio sei un po drastica

il 5 marzo ho preso il treno per andare in Valtellina, sono tornato e avrò parlato a distanza ravvicinata a 2 persone

il covid ha dai 4 ai 7 giorni di incubazione

dal 6 Marzo non ho girato ambienti e ricordo di non aver parlato con nessuno, sono passati quasi 10 giorni e non ho niente

esco e tengo le dovute distanze con tutti

diceva oggi un professore in medicina che questo virus è come la SARS

All'aperto non prendi niente, logicamente non devi andare a 40 cm da una persona magari infetta

Il pericolo sono i luoghi chiusi poco areati e il metro di distacco non conta un cazzo come pure 5 mt

Se uno con una influenza normale entra in un luogo chiuso poco areato, ha il 20% di attaccare l'influenza a 5 persone tramite i germi che rilascia magari tossendo o starnutendo

Se uno con la SARS entra in un luogo chiuso poco areato, ha il 70% di attaccare il virus a 15 persone

trattasi di particelle più sostenute


In questo momento a mio parere il pericolo sono proprio i supermercati perché tanti a livello aerazione fanno cagare

mi fai entrare 2 persone alla volta, ma se ne sono entrate 10 positive l'ambiente è impestato non avendo abbastanza ricambio d'aria

A certe farmacie hanno messo al banco il divisorio in plexiglas

ebbene tanti dipendenti hanno dichiarato che quando sono andati a pulirlo a fine serata c'era su di tutto

il metro e una prassi ma può non contare un cazzo in ambienti chiusi


io proseguo con il mio tran tran di un ora di uscita al giorno, non metto mascherina e quando entro al supermercato mi metto la sciarpa a coprire tipo bandito, ho gonfiato la mountan bike e esco in bici perché in macchina ti fermano e devi tirargli fuori lo sfogliaccio motivo mica motivo

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Però la sciarpa devi ricordarti a metterla sempre dallo stesso lato, altrimenti ti prendi tutti i batteri che ha raccolto all'esterno
e poi arrivato a casa devi metterla a lavare...
meglio la mascherina!

Pipallo, 16/03/2020 00:28:

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Però la sciarpa devi ricordarti a metterla sempre dallo stesso lato, altrimenti ti prendi tutti i batteri che ha raccolto all'esterno
e poi arrivato a casa devi metterla a lavare...
meglio la mascherina!

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ho cercato questa che l'avevo ma non la trovo più

… lo share degli ascolti registrati anzitutto in tv, poi, nei media cartacei, nelle svariate piattaforme, nel social web e negli eccetera, sono:

- il 1° posto è sempre e in tutti i casi quello occupato dalla “Pubblicità”, per cui, quanto più un problema si presenta minaccioso e grave per la salute (oggi, la globale pandemia cinavirus), tanto più la reclame, anche la più insulsa, impera per l’interesse lucroso dei pochi;

- il 2° posto, sempre relativo all'inaspettato problema salute, è occupato dall’andamento delle borse e dell’economia;

- il 3° posto è sugli inutili dibattiti causati dalla nuova peste bubbonica cinese;

- il 4° posto è la totale mancanza di dati – esclusi quelli attendibili e aggiornati dell’italia! - sulla reale espansione del cinavirus, sul numero effettivo di appestati e di morti in germania, in francia, negli altri paesi europei e d’oltreoceano: …

- il 5° posto è la totale inefficienza e inutilità dell’unione europea, di bruxelles e dei suoi burocrati;

- il 6° posto o quello ultimo, casomai ci fosse per chiudere il tutto, è ancora e sempre in ogni caso l’invadenza della pubblicità …

cinavirus





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cinavirus

... sei meraviglioso papa francesco! ...
💓💓💓

Papa Francesco a piedi in centro a Roma:

visita privata a due chiese per pregare

per la fine della pandemia🙏🙏🙏

Il pontefice si è recato alla Basilica di Santa Maria Maggiore,
poi ha attraversato via del Corso per raggiungere San Marcellino

Papa Francesco ha lasciato il Vaticano in forma privata e si è recato in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per rivolgere una preghiera alla Vergine, Salus populi Romani. E' successo domenica intorno alle 16. Poi, "facendo un tratto di via del Corso a piedi, come in pellegrinaggio, ha raggiunto la chiesa di San Marcellino al Corso" per pregare per "la fine della pandemia". Lo ha confermato il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni.

"Con la sua preghiera - ha spiegato Bruni -, il Santo Padre ha invocato la fine della pandemia che colpisce l'Italia e il mondo, implorato la guarigione per i tanti malati, ricordato le tante vittime di questi giorni, e chiesto che i loro familiari e amici trovino consolazione e conforto. La sua intenzione si è rivolta anche agli operatori sanitari, ai medici, agli infermieri, e a quanti in questi giorni, con il loro lavoro, garantiscono il funzionamento della società". Il pontefice è rientrato in Vaticano verso le 17:30.


Fonte